giovedì 7 luglio 2016

Boca


Per tradizione, la seconda domenica di settembre, la gente  del mio paese andava "in pellegrinaggio" a Boca.
La mattina, accudite le mucche, partivano in bicicletta gli uomini, in modo da raggiungere il Santuario in tempo per la interminabile "Messa Grande".
Nel pomeriggio, si avviavano a piedi le donne con qualche bambino.
Oltrepassata la cascina del Bergallo, superata la "Madonna della Rama", scalato il ripido "Motto dell'Asino", si abbandonava il sentiero nel bosco e ci si dirigeva verso la Baraggia di Boca, il paese dei due corridori ciclisti Piemontesi e Valazza. Loro che, in epoche diverse,  avevano dato lustro alla frazione. E che un piccolo monumento accanto alla chiesa accomuna ora nel ricordo.


A quel punto, io che mi ero attardato a cogliere more, bacche, mele selvatiche, rientravo nel gruppo e, insieme a tutti, raggiungevo attraverso i campi la meta.

Le donne andavano subito ad appoggiare le mani conto una roccia addossata al muro , che si riteneva miracolosa per il mal di schiena.


Poi si entrava per assistere ai "Vespri" pomeridiani. Io mi rannicchiavo in un angolo vicino alla Sacrestia a leggere il libro che mi ero portato da casa.

In quel Santuario neoclassico edificato su progetto dell'Antonelli e ricostruito dopo il crollo del 1907.
In quel paese di Boca, patria di un vino  pregiato, da bere "in meditazione", al  cospetto del giudice più severo: la nostra coscienza.



In quell'angolo un po' nascosto dove il bimbetto che ero vorrebbe tornare a sedersi per rileggere i libri di Jules Verne e rivivere  i sogni di allora. Quelli che si sono realizzati e quelli che si sono perduti.
Sbuffando magari un po' perché la lettura era finita ma non era ancora il momento di tornare a casa.
    

21 commenti:

carmen ha detto...

Ciao Costantino, che bei ricordi...mi ha molto colpito la roccia "terapeutica" per il mal di schiena, quasi quasi verrei a dare una strofinatina anch'io...magari funziona!!

Annamaria ha detto...

Interessante, come sempre! Grazie, Costantino, e buona estate!!!

Krilù ha detto...

Grazie Costantino per i tuoi ricordi D'infanzia, che mi permettono di conoscere luoghi e usanze che non mi erano noti.

Nyce Pinto. ha detto...

Sempre interessante o que você compartilha! Um grande abraço e muita paz!

RobbyRoby ha detto...

post interessante. Ciao

Magia da Inês ha detto...

♩♫╮
Belos lugares, belas lembranças.
Bom fim de semana!
Beijinhos.
°.♪♫╮

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Sono sempre interessanti leggere i tuoi ricordi.
Serena domenica.

Marina Filgueira ha detto...

¡Hola, Constantino!!!

Hay que ver cuantos recuerdos se meten en la mochila y caminan con nosotros a lo largo de la vida, lugares hermosos, amores inolvidables, quizás palabras y promesas que se quedaron por el camino... Son tantas cosas que se guardan en el ático de la memoria y, en un momento dado, asoman y lo plasmamos lo mejo que sabemos.

Me encantan las imágenes que dan fe de tu recuerdo. De ellos vivimos ya que atrás no se vuelve.
Ha sido un placer pasearme por tu espacio lindo.
Te dejo mi inmensa gratitud y estima.

Un abrazo y hasta septiembre, amigo.
Se muy muy feliz.

Franziska ha detto...

Recuerdos de tiempos pasados pero que se vivían con emoción y que han quedado para siempre en tu memoria. Es muy interesante y lleno de detalles tu relato. Me ha complacido mucho ver que puedo entenderlo todo sin ncesidad de utilizar el traductor. Veo que no he olvidado el italiano que aprendí cuando mi hijo se educaba en la Escuela Italiana de Madrid. Es una satisfacción ver que puedo entenderlo todo y supongo qwue es porque tú escribes con gran claridad. Saludos cordiales.

mariarosa ha detto...


Que lindo relato. Sabes darle vuelo a tus palabras.
Me llama la atención el nombre del pueblo; Boca. Soy de Argentina y en Buenos Aires existe una ciudad llamada; Boca. No me extrañaría que sea en honor a la ciudad que mencionas. Muchos italianos llegaron, poblaron y dieron sus nombres y costumbres en esta tierra. Un abrazo.

mariarosa

Costantino ha detto...

In effetti molti emigranti sono partiti per l'Argentina, da Boca e dai paesi vicini.
Un saluto ed un grazie per il vostro passaggio, buona domenica !

Pietro Brosio ha detto...

Davvero interessante.
Buona domenica!

Titti ha detto...

Che bellissimi ricordi... ed è interessante conoscere la tradizione di un paese...
Buona giornata

Fabipasticcio ha detto...

I racconti dei tuoi ricordi sono sempre bellissimi ed evocativi, perchè mentre li leggo mi sembra di essere a passeggiare nei luoghi che descrivi o di vedere qualche metro più in là la persona di cui parli.
Sono commossa dalla storia del tuo Bizet.
I gatti sono entrati nella mia vita tardi, ma adesso senza di loro non sarei capace di stare.
I miei son gatti d'appartamento, sono con noi, non vanno in giro.
Ancora complimenti a Giada per il suo premio. E' sempre più brava.
Buona serata e a rileggerci presto

A Casa Madeira ha detto...

Olá Constantino passando para apreciar mais um
pouco de suas histórias;
Continuação de bom mês.
janicce.

Carmine ha detto...

che bel racconto, tornare nei posti di bambino è un importante metà di riflessione e di maturità

Beatris ha detto...

Grande racconto che porta indietro nel tempo, porta nostalgia, riflessione e crescita interiore!
Un abbraccio da Beatris

chicchina ha detto...

Con pochi tratti riesci a riportare alla mente ricordi quasi fotografici.I ricordi ci salvano perchè anche se non tutti i sogni si sono realizzati,ci torna la voglia di crearne di nuovi, e di vivere,per rivivere.Ciao e buona estate

Costantino ha detto...

Grazie per il Vostro passaggio ed i Vostri graditissimi commenti, buon agosto !

Linasolopoesie ha detto...

Ciao Costantino.
Le vacanze x me anche quest'anno sono terminata . L'importante e che sia andata tutto bene .
Vedo che hai sempre belle cose da raccontare , ed e davvero belle leggerti .
Buona serata . Lina

Ambra ha detto...

Grazie Costantino. Spero a presto.