mercoledì 9 dicembre 2020

La lezione del castagno


 

Il CALENDARIO DELL'AVVENTO  proposto da Sciarada del blog  "Anima Mundi"è giunto quest'anno alla settima edizione.

Ecco il mio contributo.



Nel terreno dietro casa, mio padre coltivava il vivaio delle barbatelle, le talee della vite. La parte più a nord era la meno fertile: qui venne posto a dimora un castagno che, di anno in anno, divenne imponente e maestoso, tanto da produrre molti ricci, che ad autunno inoltrato cadevano a terra, liberando i prelibati frutti.

Alcuni anni fa, attaccato duramente dalla malattia, l'albero dovette combattere una durissima battaglia per la propria esistenza. Di autunno in autunno il tronco ed i rami non sopravvivevano ma, infaticabile, un nuovo virgulto spuntava e diveniva pianta. I frutti erano pochi, però sempre, nella giusta stagione, divenivano maturi.

 


 

Ora che l'epidemia che ha colpito questa specie è cessata, un nuovo albero è cresciuto e, di stagione in stagione, irrobustito, ed il raccolto è tornato discretamente abbondante.

Per  precauzione, sempre una nuova piantina spunta dalle radici, pronta a perpetuare, se necessario, quella preziosa specie.

In me rimane, peraltro, l' amaro rimpianto di quel vecchio albero piantato da mio papà,  e di quei ricci pungenti, dai quali, con attenzione, estraevo le castagne, con la gioia spensierata della mia gioventù.

Domani la nuova finestra verrà aperta da Negus, del blog "Ad nutum " .

 

La castagnata

di Giada Ottone


Buone feste a  tutte/i !!!


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