martedì 14 gennaio 2020

Benevento

Il tempo promette (e mantiene) solo pioggia quando parto, al mattino presto, da Roma Termini.
Un "frecciabianca" mi porterà, in meno di due ore, a Benevento, la città fondata, come narra la leggenda, da Diomede, eroe acheo della guerra di Troia.
Guardo dal finestrino il susseguirsi di paesi e città. Mi rimangono impresse Caserta, dove tanti anni fa ho visitato i giardini della Reggia con il proposito (mai realizzato) di tornarvi, e Teano, dove avvenne lo storico incontro riportato su tutti i libri di storia.



Arrivato a Benevento, la pioggia battente non mi vieta di visitare la chiesa di Santa Sofia, prestigiosa vestigia longobarda dell' VIII secolo. La ammiro con grande interesse, mentre sono in corso gli ultimi preparativi per una cerimonia, credo la celebrazione di un matrimonio.
Più avanti, apprezzo la maestà della Cattedrale di Santa Maria, ricostruita dopo la distruzione bellica del 1943.


La visita avviene pochi giorni prima di Natale; mi soffermo, quindi, per un attimo, ad ammirare qualche addobbo festivo.
Mi aspettano ancora il Museo del Sanno, e poi l'Arco di Traiano, simbolo della città, che troneggia a partire dal II secolo d.C.


Lieto di aver praticato, sia pure per qualche ora soltanto,  questa città, prima sannita, poi romana, longobarda, italiana.  Consapevole che, di qui, sono transitati millenni di storia.