mercoledì 13 giugno 2012

Marzabotto, il grido silenzioso della Memoria


Sull'Appennino bolognese, Marzabotto ha grande interesse storico-archeologico.Una vasta area racchiude i resti di una città etrusca ed il Museo , meta di studenti e di ogni altro viandante.

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Il Sacrario è la testimonianza indelebile della strage perpetrata dalle truppe naziste tra il 29 settembre ed il 5 ottobre 1944, terribile crimine di guerra.
Ho udito, nel silenzio di una mattinata grigia e piovosa, il grido dei tanti bambini uccisi.
Bimbi cui era stata tolto il diritto di crescere. coltivare affetti, realizzare sogni colorati come la primavera.
Ho udito il grido, ma di più la preghiera, del prete di allora, trovato ucciso sepolto nella neve.
Colpendo la testa, gli aguzzini miravano ad eliminare  la ragione, l'intelligenza umana, la capacità di giudizio, l'anelito di libertà.
Ho udito distintamente l'urlo silenzioso di tanta gente, che ora riposa qui.
Ma ho percepito anche, chiaramente, la scansione silenziosa di parole nobili di perdono e di fiducia che non debba succedere, tutto questo, mai più.
Anche se non è facile, nè tantomeno obbligatorio pronunciare la parola perdono di fronte alla ferocia di un crimine sul quale la storia non può, nè deve, nutrire dubbi.