lunedì 22 novembre 2010

Stefano Terra - La fortezza del Kalimegdan

Nei primi anni 70, stavo per spegnere la televisione e andare a dormire quando mi accorsi che trasmettevano uno "strano" film, di cui ben conoscevo il protagonista.
Era Stefano Terra, giornalista già corrispondente da Atene e dal Medio Oriente, che interpretava in prima persona una storia che lo vedeva direttamente coinvolto.
Il giorno dopo, a Milano, prima di entrare in Università, comprai il libro La fortezza del Kalimegdan, edito da Bompiani, e mi appassionai a leggere la storia della ricerca di una persona scomparsa in guerra, che si dipanava tra la Grecia, l'Egitto, la Siria, il Libano, la Jugoslavia. Più procedevo nella lettura e più venivo a comprendere che il protagonista reale era l'autore stesso col suo passato, le sue illusioni, le sue delusioni, la trama della propria vita.
C'è qualcuno che apprezza come me i libri di Stefano Terra, uno scrittore che mi sembra oggi sostanzialmente dimenticato?

Stefano Terra, La fortezza del Kalimegdan Bompiani Editore

11 commenti:

Giada ha detto...

Complimenti per il nuovo blog!

Costantino ha detto...

grazie giada per l'aiuto fornitomi

Giada ha detto...

Evvai, sei già indicizzato su google!!!!! Sono troooppo brava...

Alberto ha detto...

Da allora sono passati una quarantina d'anni e il tema della ricerca , sia essa di uno scomparso in guerra o di se stessi è sempre attuale.
Io ho trovato Costantino , un Stefano Terra sconosciuto per molti ma un amico speciale per me.
Auguro a tutti voi appassionati di arte di riuscire a comunicare il bello del nostro mondo a più persone possibile.

AV

Costantino ha detto...

grazie alberto per il bellissimo commento,ciao,Costantino.

silviomini ha detto...

Purtroppo non avevo mai neppure sentito parlare di questo scritore, che pure evoca un personaggio a me caro come Terzani. Comunque dalle tue suggestioni mi è già nata la curiosità: ho 4 o 5 letture già sul comodino, ma la sesta sarà lui, visto che mi intriga anche la citazione riportata da wikipedia: " Ero un ragazzo senza arte nè parte solitario / con il furore e le malinconie dei senza amici"(Stefano Terra, da Poesie Inedite, Milano, All'Insegna Del Pesce D'Oro, 1991, pag.19)

Costantino ha detto...

grazie silviomini per il commento.
Condivido,a modo suo,Stefano Terra,
inviato su altri fronti,evoca anche a me la figura del grande Terzani.

Giulio Tedeschi ha detto...

In effetti Stefano Terra sembra abbastanza dimenticato. Assolutamente sconosciuta ai più rimane la sua poesia. Terra era una persona schiva. Con dei forti ideali che il tempo aveva "scosso". Torinese, si avvicinò prestissimo al mondo del lavoro. Ebbe una vita a suo modo movimentata. Consiglio di lettura: "L'avventuriero timido" raccolta di poesie pubblicata da Guanda nel 1969 e mai più ristampata. Molto piacevoli anche gli inediti pubblicati dalla milanese All'Insegna Del Pesce D'Oro, un insieme di brevi testi poetici che non avevano trovato collocazione ma rendono molto bene il personaggio ...

Costantino ha detto...

Grazie Giulio Tedeschi,sono felice di questo tuo commento,che evidenzia anche lo Stefano Terra poeta.

Sara ha detto...

Eccolo qua il primo post.... che di impacciato non ha nulla!!
^_^

Francesca ha detto...

Come primo post sei stato molto bravo:)
Ciao Costantino