mercoledì 23 maggio 2012

Il giocatore di calcio balilla


Ciascuno ha il dono di un'attitudine, di un talento. Lui sapeva giocare divinamente bene a calcio balilla.
Taciturno e timido, si trasformava nella competizione divenendo aggressivo, loquace, impertinente.
Incomparabile con la mediana, valido attaccante, sacrificava molte sere ed interi giorni di festa degli anni più belli in epiche partite, interminabili tornei di paese.
Vinceva sempre.
Il suo compagno di difesa era l'opposto, non si scomponeva mai. Si limitava ad esclamare "gioco, partita, incontro" ogni volta che vincevano.
Una frase mutuata da un noto telecronista di tennis degli anni sessanta.
Ero bravino anch'io, in qualche rara partita al bar o all'oratorio, le nostre sfide finivano sempre in parità:  quando uno era avanti nel punteggio, aspettava l'altro, per amicizia.
Vincitore di coppe, medaglie, trofei, targhe, lo vidi ad un ultimo torneo all'aperto, nel viale alberato della scuola  il 16 agosto del '76.
Ci ero andato con lo stesso spirito di chi si siede su una panca della stazione  a scrutare se scende dal treno una persona che non si vede da tanto tempo. Lui comunque arrivò. Giocò senza il suo difensore, ammalatosi di un male inguaribile, la malinconia.
Finì al secondo posto, vinse la coppa messa in palio dal distributore di benzina del paese.
Non  per la  bravura di  una volta, ma soltanto perchè gli avversari si erano distratti a guardare il volto della ragazza che giocava insieme a lui.
Qualcosa era cambiato. 

98 commenti:

ღ M@ddy ღ ha detto...

Taciturno + timido = potenziale malinconico, a meno di non riuscire a trovare stimoli tanto forti da salvarlo da quella sorta di baratro...
...rincresce davvero, che non li abbia trovati...
...o potuti avere.

*Un abbraccio, Costantino*

M@ddy

L'angolo di raffaella ha detto...

Un bel racconto, Costantino.
Molto interessante e con bei spunti di riflessione... complimenti!!!
Un abbraccio

Ambra ha detto...

Ma che strano il tuo post, Costantino. C'è una componente di forte malinconia, un ricordo amaro e commovente.

S. Oró ha detto...

´¡Qué tiempos los del futbolín!. Recuerdos,.........

nonno enio ha detto...

il biliardino, quante partite ho fatto giovinetto adesso non se ne trovano più nei bar... perchè si può giocare head to head non necessita sempre di un compagno...

Rosa ha detto...

ciao Costantino grazie del racconto, le cose cambiano purtroppo con il tempo e anche noi, non sempre in meglio.)) ciao a presto rosa buon week end

Serena Bucci ha detto...

Toccante racconto!
Io ero una sfegatata giocatrice di "calciobalilla": ruolo difensore! Ho ancora le mie coppe in bella mostra affiancate ora a quelle delle mie figlie giocatrici "nazionali di bigliardino"!
La parola "calcio balilla" mi sembra che evochi, che racchiuda un periodo in cui i sentimenti erano più umani, più calorosi ... anche fuori dal gioco ...

Tomaso ha detto...

Caro Costantino, un bel racconto veramente interessante ed emozionante che fa riflettere.
Ciao e buona giornata amico.
Tomaso

cristina ha detto...

Ciao Costantino! Ho la sensazione chiara che con questo racconto vuoi risucire a comunicare anche il cambiamento dei tempi e certe cose che non sono più come una volta...
Ma con i racconti possiamo farle rinascere!
Buona giornata
Bacioni!

Luigi ha detto...

mi sono ritrovato molto in questo post Costantino!!!
Anch'io ero un assiduo giocatore da ragazzo.
Un sorriso

Zio Scriba ha detto...

Un altro meraviglioso Gioco che va scomparendo (e nel quale ero piuttosto bravino...)
Bello e toccante anche per me, il tuo racconto.

ale ha detto...

Spesso capita che le cose cambino! Per esempio, anch'io ero bravina a giocare a calciobalilla...ora sono una schiappa!

Franz ha detto...

Ricordi malinconici di tempi che furono,è un bel post,ti fa pensare

Ciao,a presto

Gianna ha detto...

Non sapevo ci fossero tornei di calcio balilla che ricordo molto bene, era tanto interessato il mio bambino...

Bel ricordo emozionante, Costantino.

Farfalla Legger@ ha detto...

Nonostante che sia stata una ragazza giocavo anche io a calcio balilla...Davvero altri tempi, comunque tempi migliori di questi senza ombra di dubbio
Ciao con un abbraccio

Marina Filgueira ha detto...

¡Hola Costantino!!!

Hoy nos dejas una entrada que habla de juego de fútbol, creo que es fútbol sala… Es verdad, cada persona tiene talento para cada cosa.

Gracias por compartir tus letras con todos.
Te dejo mi gratitud y mi estima. Un besito y se muy feliz.

chicchina ha detto...

Giocavo anch'io,ma solo per far passare un po di tempo,al barettino vicino all'ufficio,fra un caffè e qualche disco al Jiuke box.E magari qualcvhe piacevole incontro.WEra secoli fa.
Ciao Costantino

Achab ha detto...

Un pezzo di vita che è dentro molti di noi,pure io amavo giocare a calciobalilla,un racconto il tuo molto toccante,grazie mi sono emozionato,buona serata Costantino.

Grazia ha detto...

Bel racconto e bel ricordo: anch'io ero un'appassionta di "calcio balilla " e vedo dai commenti che eravamo in tanti.Oggi, purtroppo, non resta che la nostalgia !

Arianna ha detto...

Un racconto pieno di malinconia, che viaggia sui bei tempi passati! Ciao, Arianna

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

Un racconto denso di riflessioni per scrittura sempre molto soft.
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IL calciobalilla era anche il mio gioco di compagnia, quando da ragazza frequentava l'oratorio.Mi piaceva stare in difesa.
--

Valentina ha detto...

Bellissimo il calcio balilla,sono una ragazza ma davanti a una partita con gli amici non mi tiro mai indietro..molto bello anche il tuo post. ciao e buon fine settimana

Carolina ha detto...

Ricordi... toccante! Abbraccio.

Marshall ha detto...

Bel racconto, permeato di malinconia e ricordi. E il biliardino....da ragazzina ci giocavo spesso e sempre in difesa, ora non saprei da dove ricominciare! Eh si, le cose cambiano (ma un pò di nostalgia c'è!)

Nicolanondoc ha detto...

Triste racconto. Anch'io amavo questo gioco e tra noi facevamo piccoli tornei, ho una sola coppa, ma tanti ricordi belli.

Un abbraccio Costantino.

il monticiano ha detto...

Io a 'sto gioco sono stato una frana tanto che se vedevo giocare altri amici che si davano da fare anche se erano in tre, appena chiedevo se potevo partecipare mi dicevano di lasciar perdere. Chissà se avessi avuto una bella ragazza con me forse avrebbero cambiato idea?

Katya ha detto...

Triste e malinconico, emozionante e riflessivo ... un episodio che tocca l'anima. Un caro abbraccio gentilissimo Costantino, ciao!

Gente Comune ha detto...

Il finale è molto bello e inaspettato, da circoletto rosso,avrebbe detto Rino Tommasi.
Se vuoi farti una partita noi in cantina ne abbiamo ancora uno... se avessi nostalgia di qualche sfida però senza rollare ^-^
Albero

giordan ha detto...

racconto molto bello che fa tornare alla mente la semplicità del passato...quando la gente ancora si divertiva
ciao
giordan

Elena ha detto...

come cambiano i tempi...certe volte in meglio, altre in peggio...e ogni tanto portano dietro tanta amarezza!
Baci Baci

Chumani ha detto...

Resta in bocca un sapore dolceamaro e la sensazione di aver già vissuto tutto ciò.
Molto gradevole e nostalgico.
Un saluto
Keiko

Valeria ha detto...

Giocavo anch'io al calcio balilla,ricordo le estati al mare con gli amici...ora è difficilissimo trovarli(eppure non sono passati molti anni)...stupendo il suo racconto malinconico

Sara ha detto...

Una storia o una poesia?! bello anche il finale che strappa un sorriso.

Carmine ha detto...

ci hai dato una bella storia su cui riflettere il successo è la somma di un numero di cose o persone

Leovi ha detto...

Una bonita historia. Yo siempre fui un mal jugador de futbolín.

Aclim ha detto...

As coisas sempre mudam, o tempo é implacavel...

Abçs

Elena ha detto...

ciao...sono sempre io...ti ringrazio per la solidarietà al mio ultimo post...il fatto che non abbiano intenzione di rimediare purtroppo mi fa pensare che sono loro che ci vogliono marciare su questi errori!
baci Baci

Adriano Maini ha detto...

Quante storie ci sarebbero da raccontare sul calcio balilla. Dalle mie parti, tanti bar di provincia profonda...

Susanna ha detto...

Molto bello questo racconto. Mi ha fatto rivivere i giorni passati all'oratorio.
buona vita.

Costantino ha detto...

Grazie per essere passati in tanti da questo blog/passatempo.
E quanti appassionati ha avuto (ed ha)questo,a modo suo, sport.
E quantgo orgoglio in chi ha vinto una coppa,una medaglia.
Anche "temporibus illis" le ragazze giocavano solitamente in difesa,ed erano tra le più appassionate nella competizione.

Gabry ha detto...

Un racconto stupendo Costantino, ricco di ricordi e di cose che si sono quasi perse nel tempo...

Un saluto!

AntoC ha detto...

Ciao Costantino, ma sai che la descrizione che hai fatto è molto simile a quella che mi racconta mio papà di sè, di quando era ragazzino e per passare il tempo giocava al calcio balilla. Anche lui è una persona solitaria a molto dedita allo studio. Quando era giovane la sua passione era giocare a questo gioco, uno dei pochi all'epoca che si poteva fare. Quando ha compiuto 60 anni come regalo si è comprato un "calcetto" ed ho intravisto nei suoi occhi un velo di emozione mista a pianto.....la nostalgia.
Grazie per i tuoi magnifici racconti e buona settimana.
Ciao, Anto

Gina ha detto...

Complimenti a tua figlia!!! mi fa piacere che abbia vinto, meritava!!!Il calcio balilla io lo adoravo, ero un maschiaccio!!!

Andrea ha detto...

poetico come sempre. E questa volta la malinconia del passato ha lasciato spazio, sul finale, ad un guizzo di ottimismo e una strizzata d'occhio al futuro :)

Unknown ha detto...

L'ambiente che racconti è un ricordo lontano. Ciao Costantino, un saluto.

maria elena ha detto...

Que divertido el juego !! te dejo un fuerte abrazo esperando que estes muy bien !

red ha detto...

Bellissimo, come sempre è una gioia leggerti. In particolare mi piace quando, come in questo post, scrivi di qualcuno: lo inquadri, rendendolo visibile anche a chi non lo ha conosciuto, mettendo a fuoco tratti particolari che suggeriscono la sua storia e rendono perfettamente l'idea di quale traccia abbia lasciato di sè, non solo in te. Riesci a condividere l'umanità.
Grazie, un sorriso.

Elio ha detto...

Qui mi fai ritornare in mente le lunghe partite con gli amici. Appena si aveva un soldino, via di corsa al bar od al patronato per sfidarci all'ultima pallina. Purtroppo l'avvento del flipper, lo ha fatto retrocedere un po'; ancora oggi è un classico gioco che si trova in qualche bar di paese. Ma, al contrario del tuo amico, avevo anche altri interessi e forse avrei perduto anch'io la partita per guardare la ragazza.
Buona serata.

Sciarada ha detto...

Ciao Costantino, un racconto malinconico e nostalgico allo stesso tempo che sicuramente tocca le corde delle emozioni!
Serena giornata!

Hiperica di Lady Boheme ha detto...

Un racconto emozionante che induce alla riflessione!!! Grazie carissimo, un abbraccio e felice giornata

Antonella Miceli ha detto...

I tuoi racconti mi emozionano tantissimo!
Tanto da "Immedesimarmi nel personaggio".
Complimenti a presto caro Costantino!
Antonella.

O meu pensamento viaja ha detto...

Thank you for commenting, my friend.
Have a nice day.

Sarah ha detto...

Da un semplice racconto riesci sempre a tirar fuori dei pensieri profondi :)

la creatività e i suoi colori ha detto...

Un vero tuffo nel passato! Bellissimo post, evocativo e riflessivo. Da leggere con attenzione. E' sempre un piacere passare nel tuo blog

Liza ha detto...

Un racconto malinconico ...tutto cambia e qualcosa, se non tutto, è destinato a tramontare .Bacione,Liza

Ninfa ha detto...

Che belli i tuoi racconti, Costantino! Certo ha un finale amaro, datato '76, con il difensore ammalato di malinconia e lui non più bravo come prima. Qualcosa era cambiato, sì: probabilmente il suo momento magico, al gioco, era finito, ma chissà, mi piace immaginare che forse ne era iniziato un altro altrettanto intenso accanto alla ragazza che giocava al suo fianco...

Rita Baccaro ha detto...

Qualcosa cambia sempre, non si può rimanere fermi ed immobili come se il tempo non passi. Ma su questa bella amicizia mi sembra che il tempo non abbia potuto fare granché, è rimasta bella e sincera.

Graal77 ha detto...

E' capitato un po' a tutti di giocarci e son tutti bei ricordi....complimenti per tutto e grazie per il commento...buona vita e buon tutto

Sneyder C. ha detto...

Interesante historia, en el que los recuerdos afloran con un toque de melancolía al evocar tan lindos momentos.


Un cálido abrazo Costantino.

Francesca ha detto...

I tuoi racconti sono sempre interessanti a questo si aggiunge un tocco di malinconia.
Buona giornata Costantino.

RobbyRoby ha detto...

ciao Costantino

Tizyana ha detto...

Un racconto toccante e velato di malinconia, grazie per averlo condiviso con noi amici internauti.

Tiziana ha detto...

Sì, qualcosa era cambiato...c'è un seguito a questa storia? Mi piace molto; lo immagino piuttosto bene, questo giocatore. Io, tra l'altro, ho sempre giocato da cani!!!!
Ciao, Tizy

nanussa ha detto...

racconto interessante, ciao costantino buon weekend!! :)

Erika ha detto...

Hai saputo raccontarci con grande stile questa storia di vita vissuta. Un caro saluto e serena domenica.
Erika

Costantino ha detto...

Buona domenica a tutti voi che siete passati,grazie per i vostri bellissimi commenti, ed un augurio speciale a chi sa.

luigina salmaso ha detto...

ciao..il tuo racconto mi ha colpito molto...ho pensato che il tuo amico era molto bravo da ragazzo...e con il tempo la vita gli ha dato dispiaceri e ora il gioco ha preso il posto alle fatiche della vita..
scusa se ho dato una mia interpretazione...ciao..un sorriso e buona domenica.luigina

Jane ha detto...

Tutto cambia, e noi pure...un racconto malinconico. Abbraccio

erborista1 ha detto...

Ciao Costantino.Il biliardino...era la mia passione quando ero ragazzino

Felinità ha detto...

Ma se non era solo a quella partita, il timido taciturno melanconico Ashley forse aveva altro su cui concentrarsi ora che il calcibalilla .......
Adoro i tuoi racconti così nostalgici. Miaoooùùùùùùù

P MPilaR ha detto...

¡Madre mía! Aún recuerdo cuando nos 'fumábamos' clases en la Escuela Normal para echar unas cuantas partidas en los futbolines, con la pandilla de amiguetes. jejeje.
Todo un placer

Pupottina ha detto...

è un gioco che piace molto ancora ora.
ho tanti amici che ne hanno acquistato uno da tenere in casa per sfidare gli amici.
è un gioco intramontabile e che riporta indietro nel tempo

Sandra M. ha detto...

Quando avevo tredici anni ero una campionessa a "biliardino", come lo chiamiamo qui!
Manovravo i due "ometti" terzini e il portiere!
Che ricordi buffi mi risveglia il tuo racconto...

Stefania ha detto...

ehi Costantino abbiamo lo stesso sfondo, questa è sintonia ehehehehee

Roscio ha detto...

Un post che colpisce e nasconde dietro vicende comuni l'"arte" di vivere. Ciao

Roscio ha detto...

Un post che colpisce e nasconde dietro vicende comuni l'"arte" di vivere. Ciao

Costantino ha detto...

Il calciobalilla,sembrava scomparso ed invece è ancora nel cuore di molti.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Bel racconto!
Ti auguro una serena giornata.

Rosaria ha detto...

Passo per augurarti una buona giornata! Ciao

riri ha detto...

Non so giocare a calcio balilla, un racconto delicato, come sempre.

O.t.Caro Costantino, siamo ritornati, qui a Torino la foschia ci ha fatto rientrare nella realtà, ma conserviamo il sogno della settimana bella trascorsa con amici e parenti a Napoli, grazie:-)

Linasolopoesie ha detto...

Ciao Costantino .
Un racconto davvero bello e da seguire. Be! I ricordi anche se un pò tristi ma sono sempre belli rievocarli . Se poi raccontati bene come lo fai tu danno sempre una grande emozione .
CIAO LINA

Malù ha detto...

Aloha!!

Come sempre i tuoi scritti sono carichi di emotività... li leggo sempre volentieri anche se non sempre intervengo.

So che tu e Giada siete molto amici degli animali e voglio chiederti di aiutarmi a far sì che questa notizia abbia tutta la risonanza che secondo me merita:

Anche gli animali sono terremotati in Emilia - Romagna... I canili hanno bisogno di tutto... dal cibo per cani e gatti alla sabbiolina e alle vaschette per l'igiene dei mici... dai vaccini ai guinzagli...


Per chi vuol donare qualcosa occorre far riferimento al Canile di Mirandola

So di certo che mi aiuterai!!!

Serena notte!!

Costantino ha detto...

Raccolgo sicuramente il nobile appello di Malu.Sul suo blog le necessarie informazioni per questa importante e urgente iniziativa.

Ligeja ha detto...

E' una racconto bellissimo, dove però trapela malinconia per il tempo che passa... Ma le parole hanno il potere di rendere senza tempo ogni momento bello della nostra vita. Anch'io me la cavavo al biliardino... era davvero molto divertente...
Ciao!

O meu pensamento viaja ha detto...

Constantino, obrigada pelo teu comentario.
Te desejo um feliz domingo.

Magia da Inês ha detto...

✿•˚。

Bom domingo! Boa semana!
Beijinhos.
Brasil
° 。✿ °° 。

Lufantasygioie ha detto...

buona domenica Costantino.
Una pagina della vita vissuta va sempre ricordata
LU

Galadriel ha detto...

Devo farti i miei sinceri complimenti. Per primo per il tuo post pieno d'umanità e malinconia, per secondo per tutti i commenti che ti fanno i tuoi lettori..e che fior fiore di lettori!!!Sono sicura che mi perdo qualcosa quando non passo da te, ma il mio tempo è molto limitato e purtroppo non ne avanzo mai. Ti abbraccio.

carmen ha detto...

Ciao Costantino, grazie della visita! Che bello questo racconto del giocatore di calcio-balilla, c'è una vena di malinconia ..buona serata!
Carmen

Erika ha detto...

Grazie Costantino delle tue visite al mio blog. Buona nuova settimana.

Francesca ha detto...

Ciao Costantino se dovessi venire a Catania avvisami che ci incontriamo:)
Buonanotte

Seguace di Gesù ha detto...

Bellissimo racconto Costantino, molto carico di emozioni...

AMARE COSTA
Ha il prezzo elevato più delle cose che valgono.
Costa mantenere la pazienza e dare fiducia.
Costa dire: “Perdonami”, e anche: “Ti perdono”.
Costa ammettere: “E’ colpa mia” e ricominciare.
Costa fare ciò che non piace ma che l’altro vuole.
Costa trattenere le lacrime quando piange il cuore.
Costa sorridere quando l’umore è a terra.
Costa a volte impuntarsi e volte cedere
Costa confidarsi e ricevere confidenze.
Costa condividere i dolori e sopportare i difetti.
Costa cancellare le piccole ombre.
Costa lo stare insieme ma anche la lontananza.
Costa avere opinioni differenti ma anche dire: “Si”.
Eppure a questo prezzo si genera l’amore vero e pieno!
Gli spiccioli non servono per amare.
Ci vuole un legno pesante come la croce
che conduce ad una meravigliosa Risurrezione del cuore!

Caro amico mi dispiace se non riesco a venirti a trovare più spesso, il tempo è tirano e non me lo permette.
Ti auguro di cuore un domani migliore, che gli auspici che ti riservi si concretizzino, che tu possa sempre scorgere la luce alla fine di ogni tunnel, che tu sappia rialzarti se sei caduto.

nonno enio ha detto...

93 visitatori, costantino questo è un bel record! credimi con la pigrizia che coglie i bloggers oggi.

Krilù ha detto...

Mi piace la leggerezza e l'immediatezza con cui sai tracciare questi "ritratti", sempre molto gradevoli da leggere.

P.S. Costantino, se vuoi passa a trovarmi, c'è un pensierino per te, ma sentiti libero di accettarlo o no, perché è un po' ... laborioso.

Magia da Inês ha detto...

°`♥✿✿⊱╮
♡¸¸.•

Bom fim de semana!
Beijinhos.
Brasil
¸.•°`❤✿⊱╮

Cinzia ha detto...

..sai scrivere così bene, mi sembra sempre di leggere un libro di Italo Calvino.
Ho fatto un giro nel blog di tua figlia: è veramente brava e piena di talento, complimenti :)

Costantino ha detto...

Grazie Cinzia!

Giancarlo ha detto...

Calcio balilla, che bei ricordi e che bei tempi!! buona domenica...ciao