martedì 17 marzo 2020

Il ponte del diavolo

Un breve viaggio di qualche anno fa, quando  non esistevano restrizioni perché l'epidemia non c'era.

...qualche anno fa...

E' già mezza mattina, quando salgo sul treno alla stazione di Torino Dora.

Borgaro, Caselle (a fianco dell'aeroporto), Ciriè, Mathi, Balangero, parte in treno, parte in autobus, si susseguono, mentre i miei occhi tentano di immagazzinare più immagini possibili. La mia meta di giornata è Lanzo Torinese, che raggiungo un po' prima di mezzogiorno.
Non ho molto tempo a disposizione, e mi affretto a vedere la chiesa di San Pietro in Vincoli e la Torre.,  E' troppo lontano il Santuario di Sant'Ignazio, sulla vetta di un monte, per raggiungerlo a piedi. Sarà , mi dico con qualche convinzione, per una prossima volta.

Mi siedo su una panchina a mangiare il  panino alla bologna che mi sono prudenzialmente portato da casa, e non rinunzio ad un caffè al bar.
Subito dopo cammino, a passo spedito, verso il Parco del Ponte del Diavolo ed i fenomeni geologici delle Marmitte del Diavolo.
Mi colpiscono la  maestà, l'ardimento, l'ambiente naturale, la natura selvaggia attorno del vetusto ponte in pietra, a schiena d'asino.
La leggenda dice che che lo  ha costruito il principe delle tenebre in persona, in cambio del possesso del primo essere che vi sarebbe transitato.
Passò, peraltro, un cane, ed il diabolico costruttore dovette, pur adirato, accontentarsi.




Mi avvicino al ponte, lo guardo da vicino e dal basso, ammiro lo scorrere del fiume, le pietre adagiate nel suo letto, il contorno del bosco, degli alberi, delle erbe, dei fiori.
E giunge troppo presto il momento di intraprendere, "obtorto collo", il viaggio di ritorno.

16 commenti:

sinforosa c ha detto...

Un bel viaggio che nel momento attuale diventa ancora più bello e desiderabile. Grazie Costantino, buona notte.
sinforosa

Carmine ha detto...

Bello e interessante, in molti paesi esistono ponti del diavolo, a volte mi piacerebbe capire perchè i ponti sono dei diavoli perchè intesi come opere d'ingegneria, nel medioevo si poteva conoscere la tecnica ma non c'era la tecnologia, la scienza o meglio la ragione che spiegava la tecnica, oppure se è perchè i ponti da sempre portano colui che viene dall'esterno, dal di fuori ed era sempre un nemico, un amico del diavolo :-))

Costantino ha detto...

Ci sono vari "ponti del diavolo", tutti di ardita costruzione e tutti abbinati ad una leggenda. Ricordo di averne visto uno a Dronero.

SÓLO EL AMOR ES REAL ha detto...

Un hermoso y dulce relato...

Gracias

Isaac

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Ci sono tanti ponti del diavolo, forse è uno dei più famosi è quello di Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca.
Saluti a presto.

Mirtillo14 ha detto...

Ne avevo sentito parlare del pone del diavolo e della leggenda ad esso legata, anche se non ci son mai stata depersona. Verrà il tempo in cui tornerem a girare, dobbiamo solo aver tanta pazienza. Saluti.

Patrizia Ascione ha detto...

Che bello potersi muovere e conoscere cose nuove. Ma, dati i tempi, va anche parlarne e condividere ciò che che si è visto, grazie!

Tomaso ha detto...

Caro Costantino, quando per varie ragioni ci si sposta, si può scoprire cose belle nuove.
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso 

Sandra Figueroa ha detto...

Un placer leerte amigo, espero estés bien, saludos desde México.

Sari ha detto...

Mi piace il tuo modo di viaggiare e osservare. Questo ponte del diavolo ha una leggenda interessante e ancora di più lo stratagemma per non pagare il costruttore.
Ho guardato nel web il ponte e visto che, in tutte le foto, nel mezzo è presente un arco... chissà per quale ragione è stato costruito.
Ciao, felice giorno.

Elio ha detto...

Malgrado il tempo tiranno eri riuscito a fare un simpaticissimo viaggio ed una bella visita sui luoghi. Complimenti. Anche nell'isola di Torcello esiste un ponte del diavolo ma questo non si accontentava del primo che passasse, attendeva al varco tutte le belle ragazze se lasciate sole. ancora un mese o due e potrai rifarlo per la visita mancata. Un amichevole abbraccio.

Hada de las Rosas ha detto...

Salud Costantino! me encanta tu blog de historias, recuerdos y paisajes. Es muy hermoso para mi. Baci

Hada de las Rosas ha detto...

Salud Costantino! me gustan tus historias, los recuerdos y memorias de los lugares que conoces. Es muy hermoso para mi. Baci

Titti ha detto...

E' davvero bellissimo ponte, ed anche il ricordo del viaggio...
Il ponte del diavolo l'ho cisto anche vicino a Gorizia... ma questo è più bello...

Spero che tu e la tua famiglia stiate bene...

lanochedemedianoche ha detto...

Lindos recuerdos para tu alma, imagenes muy bellas.
Abrazo

Pietro Brosio ha detto...

Un bel viaggio, ben raccontato, interessante il ponte.