domenica 1 dicembre 2019

La Ginascia a Natale

Con questo post ho l'onore di iniziare l'edizione 2019 del Calendario dell' Avvento ideato e condotto da Sciarada.

https://animamundi-sciarada.blogspot.com/2019/10/calendario-dellavvento-del-focolare.html


Tornavo dalla bottega dove avevo comperato, con le cinque lire che mi aveva dato mia nonna, una tavoletta di surrogato di cioccolato con la preziosa figurina delle Olimpiadi.
Arrivato al nostro prato della Moja, vidi una vecchia vestita di nero che rubava le mele un po' bacate cadute per terra dalla pianta. E, mentre lei riponeva i frutti nel suo "scossalone", inveiva ad alta voce contro i ladri di mele, quindi in pratica verso se stessa.
Aumentai il passo ed arrivai di corsa fino a casa: "Nonna, nonna" - gridai -" la Ginascia sta rubando le nostre mele!".
"Lasciala in pace"- rispose la nonna Seta -" chissà quanta fame avrà quella poveraccia, per raccogliere i frutti per terra!".

La neve al mio paese
dipinto di Giada Ottone

La Ginascia era una vecchia scontrosa che viveva in solitudine col poco che poteva racimolare e con la carità che un po' tutti le facevano, in un tempo in cui la solidarietà era ancora praticata.
Non ho mai saputo quali dolori nascondesse in fondo al cuore, quale coraggio le permettesse di tirare avanti ogni giorno in quel difficile mestiere di vivere.


Alcuni mesi dopo, a scuola, poco prima di Natale, la nostra Signora Maestra ci chiese di scrivere un desiderio sui nostri quaderni a righe :
"Vorrei che, il giorno della festa di Gesù bambino, tutti quanti, ricchi e poveracci, bambini e vecchi, possano avere una fettina di panettone da mangiare" fu il semplice, ingenuo pensiero che scrissi.

Ed ancora oggi amo immaginare che, quel Natale,  anche la Ginascia abbia potuto gustare quella dolce fettina, magari regalatale, a nome di tutta la classe, proprio dalla nostra Maestra.

Perché, allora come ora, perlomeno il 25 dicembre non esistono poveri e mendicanti, ma solo Persone.

Airone nella neve
dipinto di Giada Ottone

Grazie di cuore a chi passa a leggere queste poche righe, e cedo  ora il testimone a Sari del blog "ennecomenatale", per la pagina di domani.