venerdì 14 aprile 2017

Cordiali saluti da Nicorvo



Da decenni, in ogni località dove mi reco, compero una cartolina, che fisso poi sulla parte superiore di un foglio, mentre, sotto,  allego  una breve descrizione del luogo visitato e delle cose che vale la pena vedere.
La mia collezione è divenuta, col tempo, ponderosa e comprende grandi città ma anche minuscoli paesi. Se in qualche posto non trovo le cartoline, le cerco ai mercatini o su internet. L'importante è che costino poco.


Recentemente ho avuto una vecchia cartolina, piuttosto sgualcita (e quindi alla portata delle mie tasche), che raffigura la chiesa di Nicorvo, paesino della Lomellina.
Reca il timbro postale 5-8-1927, è indirizzata a Buenos Aires (Argentina) e, fittamente scritta, riporta i saluti dei genitori al figlio emigrato.
Il papà e la mamma, oltre a fare gli auguri di buon onomastico e a scusarsi per non aver potuto scrivere l'anno prima, chiedono, con affetto ed apprensione, notizie sulle condizioni di salute.

Avrà mai risposto quel figlio? La vicenda sarà stata a lieto fine?
Immagino di sì, perché la missiva è tornata in Italia, fino a far parte, novant'anni dopo, della mia forse banale collezione. A rappresentare non soltanto un piccolo paese di Lombardia, ma, di più, la nobiltà d'animo dei mittenti.



Perché tanto significa una piccola, vecchia, sgualcita cartolina !