domenica 5 luglio 2020

Margherita

Il paese d'Invorio conferma e talvolta, un pochino geloso, nasconde molti segni di un antico passato.
Fu dominio dei Visconti fino al 1559 (pace di Cateau Cambresis), quando il potere passò agli Spagnoli.
La targa di dedica della via ed un Palazzo rammentano Giovanni Curioni (1831-1887), ingegnere, deputato, socio dell'Accademia delle Scienze di Torino, benefattore.




Dietro le case del centro, spunta la parte più alta della Torre, che  ci ricorda la sposa di Francesco Pusterla, la bellissima Margherita, oggetto delle brame e delle non accettate pesanti attenzioni del cugino, il potentissimo Luchino Visconti.
Proprio per ordine di costui, lei, il marito, e persino i figli, vennero crudelmente giustiziati.
Qui le è tuttora dedicata la via Margherita Pusterla ed una leggenda (o forse storia), secondo la quale,  proprio nella torre di questo paese, Margherita fu murata viva e tuttora si sentirebbero, in taluni frangenti, i suoi disperati lamenti.



Un celebre romanzo storico, dovuto alla penna di Cesare Cantù, è dedicato alla terribile vicenda di questa Persona.