Poco più di duecento abitanti popolano Salasco, paese della "bassa vercellese" dominato dalla mole dell'imponente castello quattrocentesco.
La coltivazione del riso occupa quasi tutto il territorio comunale e ne costituisce il simbolo.
Tanto che, nel 1949, il regista Giuseppe De Santis scelse di girare, nella frazione Selve, molte scene del film Riso Amaro.
Sì, proprio quello neorealista interpretato da Silvana Mangano, distribuito in tutto il mondo e candidato al Premio Oscar.
Nel pronunciare questo nome, Salasco, molti penseranno come me all'"Armistizio di Salasco", nominato a scuola nel dormiveglia di un pomeriggio di lezione di Storia.
Ho però letto che il trattato del 1848, che sanzionò di fatto la resa dei Savoia agli Austriaci, venne siglato in realtà a Vigevano e deve il nome al generale piemontese Carlo Canera di Salasco che lo firmò.
Mi è spiaciuto saperlo, una certezza storica mi è venuta meno.