venerdì 21 ottobre 2011

La Valcuvia ed il "Pretore di Cuvio"

E' piacevole dedicare una giornata di sole alla bellezza difficile della Valcuvia.
Partiti da Casalzuigno, dopo una visita alla cinquecentesca Villa Della Porta-Bozzolo, lambita Arcumeggia, borgo dipinto, raggiunto Cuveglio, ci si trova, sorpresi, tra il verde intenso ed il profumo selvatico dei boschi.
Una meta è Cuvio, il capoluogo.

La seicentesca chiesa dei Santi Pietro e Paolo, il coevo Palazzo Cotta-Litta-Arese (con il grande scalone), il Parco, le strette viuzze, i vecchi palazzi: come non poteva trarvi ispirazione Piero Chiara?
Cuvio, paese tranquillo e poco abitato, non credo sia mai stato sede di una pretura.
Ma era lo scenario adatto perchè il grande narratore di Luino vi ambientasse una delle sue belle vicende.


Comprai Il Pretore di Cuvio nel 1973, appena edito da Mondadori.
Mi attraeva il dipinto di sovracoperta di Franco Gentilini, Adamo ed Eva, di cui mi ammaliava il volto di donna.
Somigliante come una goccia d'acqua al viso di una ragazza che conoscevo, e mi ostinavo a non dimenticare.
Non poteva non chiamarsi Augusto Vanghetta, il protagonista, divenuto pretore per caso e per fortuna (era un "mortarino").


L'Ufficio nell'ampio scalone di un palazzo seicentesco dove troneggiava la targa "Gabinetto del Pretore" era la sua tardiva vittoria.
La moglie giovane, malinconica, disperata dimagriva fino alla liquefazione. Ma la magrezza, il busto esile, esaltavano la sua bellezza.
Brutto come la notte lui, sciupata, ma bella e giovane lei...
Lessi d'un fiato il volume fino alla pagina 136, l'ultima. Un gran libro. L'ho ripreso oggi: una "storia" da leggere, più che da recensire...


Piero Chiara, Il pretore di Cuvio, Arnoldo Mondadori Editore, prima edizione marzo 1973

lunedì 17 ottobre 2011

Un mio post su "La casa yemenita"

(fotografia di Giada)


Su gentilissimo invito di Red, ho pubblicato sul blog collettivo La casa yemenita il mio scritto "Un paese come tanti".

Vi prego, se volete, di andare a leggere il mio post (cliccate QUI) e di scrivere direttamente su "La casa yemenita" il vostro commento.

Il blog è molto interessante e i post degli altri co-autori, meritano veramente di essere letti e commentati.